martedì 11 aprile 2017

Le fasce climatiche e la circolazione atmosferica

La fasce climatiche
Possiamo dividere il mondo secondo fasce o zone climatiche, in base alla quantità di raggi solari, fattore che costituisce il motore climatico e determina in modo profondo l'andamento delle temperature.

Zona torrida: è la fascia che si estende tra i due tropici, quindi tra i 23°26' N del Tropico del Cancro e i 23°26' S del Tropico del Capricorno. In questa zona l'apporto di raggi solari e quindi di energia è elevato tutto l'anno con variazioni non significative.
Zone temperate: sono le due fasce che si estendono tra i tropici e i circoli polari del proprio emisfero. L'apporto di raggi solari in queste fasce subisce una variazione molto rilevante che causa una altrettanto sensibile variazione delle temperature.
Zone fredde o polari: sono le due fasce, o meglio le calotte, contenute all'interno dei due circoli polari, quindi al di sopra dei 66°33' di latitudine. In queste zone l'apporto dei raggi è sempre ridotto: anche nel periodo in cui il sole rimane in cielo per tutto il giorno, l'elevata inclinazione dei raggi determina una dispersione del loro calore su aree molto vaste e quindi una ridotta incidenza. Nei mesi invernali l'apporto dei raggi solari è assente o quasi assente.


La circolazione atmosferica generale

Tutti i venti sono generati da differenze di pressione: quando una massa d'aria è relativamente più leggera essa costituisce un'area di Bassa pressione, quando invece è relativamente più pesante costituisce un'area di alta pressione. La massa leggera (Bassa pressione) tende a salire verso l'alto richiamando al suo posto la massa di alta pressione. Questo spostamento è il vento. I venti si sviluppano nei primi due strati dell'atmosfera, chiamati Troposfera (fino a 10 km dalla superficie) e Stratosfera (da 10 a 50 km dalla superficie). Tra tutti i venti, ce ne sono alcuni costanti, generati da condizioni stabili: essi costituiscono la circolazione atmosferica generale.

Gli Alisei

A livello del suolo, uno dei fenomeni più importanti della circolazione atmosferica generale sono i venti costanti che soffiano dai tropici verso l'Equatore, chiamati Alisei. Essi spazzano le nubi che si trovano sui tropici e le portano verso l'Equatore, generando una situazione di aridità sui tropici e grande quantità di precipitazioni all'Equatore.

I monsoni
I monsoni sono un caso particolare, sono dei venti stagionali che si manifestano in un periodo dell'anno. In estate l'aria sulla parte continentale si scalda velocemente e richiama l'aria più fredda e umida dal mare che porta piogge intense. In inverno è l'aria del mare ad essere più calda e a richiamare quella del continente che è secca.




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